Sviluppato sul parallelo tra pellicola e digitale, il Trattato fondamentale di fotografia edito da Hoepli Milano, tratteggia con esempi significativi le diverse situazioni in cui un fotografo può trovarsi a operare. Un manuale ad uso degli studenti di fotografia, dei professionisti ma anche dei fotoamatori più esigenti.
Redatto per una facile consultazione, il libro approfondisce sia i procedimenti tradizionali su pellicola (con un occhio rivolto al bianco e nero), che gli aspetti legati alla pratica del digitale. Attenzione particolare è stata rivolta nell’affrontare gli argomenti affinché si eviti il rischio di avere un manuale che invecchia rapidamente. Per questo, ad esempio, la parte dedicata ad Adobe Photoshop è stata pensata focalizzandosi sui principi cardine, che restano comunque attuali anche nelle versioni successive del software.
Il Trattato fondamentale di fotografia, 323 pagine con 280 illustrazioni edito da Hoepli, vuol dare risposta ad una semplice domanda: qual è il modo migliore per padroneggiare uno dei mezzi espressivi più emblematici della nostra era – la fotografia?
Da tempo chi si avvicina alla materia non può prescindere dal digitale, tuttavia esiste una base su cui esso appoggia e che in un certo senso definisce l’estetica del linguaggio fotografico. Di contro tutti i manuali di fotografia usciti negli ultimi anni focalizzano l’attenzione solo sul digitale, tralasciando alcuni aspetti che sono alla base dell’intera tecnica fotografica. Il rischio è così quello di dare una lettura parziale della materia, incapace di dare risposte a chi vuole scoprirne i tanti aspetti che la caratterizzano. Ma anche un volume che ha anticipato le tendenze, proponendo una sezione dedicata all’analogico, oggi tornato prepotentemente di moda tra i più giovani.
Dopo vent’anni di esperienza come docente presso accademie di design, Sergio Marcelli pubblica un manuale pratico indirizzato sia a chi desidera ancora oggi scattare in pellicola, sia per chi viceversa vuole padroneggiare la fotografia digitalecon una base solida alle spalle.
Uscito nel 2016 per Hoepli Editore, è il primo testo uscito in Italia a trattare in modo completo ed approfondito la materia. Con riferimenti teorici riferiti alla percezione visiva, al linguaggio fotografico, alla storia della fotografia, oltre – ovviamente – ad un’analisi approfondita di tutti i principali procedimenti di natura più tecnica.
Suddiviso in due parti, analizza i vari aspetti della materia ponendo l’accento su tutti quei procedimenti che, nonostante i continui aggiornamenti delle pellicole e soprattutto del digitale, restano comunque validi e costanti.
Ne esce così un manuale capace di essere attuale tanto oggi quanto tra vent’anni.
Il volume apre con una sezione sulle fasi di lavorazione dell’immagine, nella quale l’autore analizza in modo dettagliato l’intero iter, gettando uno sguardo alla storia dell’arte e comparando le diverse tecniche che contraddistinguono i vari generi fotografici.
Segue un’ampia sezione focalizzata sul bianconero in camera oscura dove, oltre ai procedimenti consueti, sono discusse numerose formuleaggiornate, alcune delle quali decisamente ecologiche.
Alcune, come nel caso di sviluppi commerciali, come il D-76 Kodak o l’ID-11 dell’Ilford, fondamentali per sfruttarne al meglio le capacità. Altre, viceversa, per chi desidera prepararsi in proprio i bagni di sviluppo, come nel caso del rivelatore ecologico Caffenol, a base di caffè e soda Solvay.
Il digitale è suddiviso in due parti, la prima dedicata alla ripresa e al successivo sviluppo nel formato RAW, la seconda alle tecniche avanzate di Adobe Photoshop, con diversi esempi illustrati. Concentrandosi su quei procedimenti che, a distanza di tempo, sono diventati una routine nell’elaborazione digitale e pertanto restano validi anche nelle versioni successive del software.
A chiusura del volume sono infine proposti alcuni procedimenti ibridi, generalmente impiegati per la stampa.
Oltre 280 illustrazioni corredano il testo, completando attraverso esempi visivi, grafici e tabelle, le spiegazioni prettamente tecniche.
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Trattato Fondamentale di Fotografia
Sviluppato sul parallelo tra pellicola e digitale, il Trattato fondamentale di fotografia edito da Hoepli Milano, tratteggia con esempi significativi le diverse situazioni in cui un fotografo può trovarsi a operare. Un manuale ad uso degli studenti di fotografia, dei professionisti ma anche dei fotoamatori più esigenti.
Redatto per una facile consultazione, il libro approfondisce sia i procedimenti tradizionali su pellicola (con un occhio rivolto al bianco e nero), che gli aspetti legati alla pratica del digitale. Attenzione particolare è stata rivolta nell’affrontare gli argomenti affinché si eviti il rischio di avere un manuale che invecchia rapidamente. Per questo, ad esempio, la parte dedicata ad Adobe Photoshop è stata pensata focalizzandosi sui principi cardine, che restano comunque attuali anche nelle versioni successive del software.
Descrizione
Il Trattato fondamentale di fotografia, 323 pagine con 280 illustrazioni edito da Hoepli, vuol dare risposta ad una semplice domanda: qual è il modo migliore per padroneggiare uno dei mezzi espressivi più emblematici della nostra era – la fotografia?
Da tempo chi si avvicina alla materia non può prescindere dal digitale, tuttavia esiste una base su cui esso appoggia e che in un certo senso definisce l’estetica del linguaggio fotografico. Di contro tutti i manuali di fotografia usciti negli ultimi anni focalizzano l’attenzione solo sul digitale, tralasciando alcuni aspetti che sono alla base dell’intera tecnica fotografica. Il rischio è così quello di dare una lettura parziale della materia, incapace di dare risposte a chi vuole scoprirne i tanti aspetti che la caratterizzano. Ma anche un volume che ha anticipato le tendenze, proponendo una sezione dedicata all’analogico, oggi tornato prepotentemente di moda tra i più giovani.
Dopo vent’anni di esperienza come docente presso accademie di design, Sergio Marcelli pubblica un manuale pratico indirizzato sia a chi desidera ancora oggi scattare in pellicola, sia per chi viceversa vuole padroneggiare la fotografia digitale con una base solida alle spalle.
Uscito nel 2016 per Hoepli Editore, è il primo testo uscito in Italia a trattare in modo completo ed approfondito la materia. Con riferimenti teorici riferiti alla percezione visiva, al linguaggio fotografico, alla storia della fotografia, oltre – ovviamente – ad un’analisi approfondita di tutti i principali procedimenti di natura più tecnica.
Suddiviso in due parti, analizza i vari aspetti della materia ponendo l’accento su tutti quei procedimenti che, nonostante i continui aggiornamenti delle pellicole e soprattutto del digitale, restano comunque validi e costanti.
Ne esce così un manuale capace di essere attuale tanto oggi quanto tra vent’anni.
Il volume apre con una sezione sulle fasi di lavorazione dell’immagine, nella quale l’autore analizza in modo dettagliato l’intero iter, gettando uno sguardo alla storia dell’arte e comparando le diverse tecniche che contraddistinguono i vari generi fotografici.
Segue un’ampia sezione focalizzata sul bianconero in camera oscura dove, oltre ai procedimenti consueti, sono discusse numerose formule aggiornate, alcune delle quali decisamente ecologiche.
Alcune, come nel caso di sviluppi commerciali, come il D-76 Kodak o l’ID-11 dell’Ilford, fondamentali per sfruttarne al meglio le capacità. Altre, viceversa, per chi desidera prepararsi in proprio i bagni di sviluppo, come nel caso del rivelatore ecologico Caffenol, a base di caffè e soda Solvay.
Il digitale è suddiviso in due parti, la prima dedicata alla ripresa e al successivo sviluppo nel formato RAW, la seconda alle tecniche avanzate di Adobe Photoshop, con diversi esempi illustrati. Concentrandosi su quei procedimenti che, a distanza di tempo, sono diventati una routine nell’elaborazione digitale e pertanto restano validi anche nelle versioni successive del software.
A chiusura del volume sono infine proposti alcuni procedimenti ibridi, generalmente impiegati per la stampa.
Oltre 280 illustrazioni corredano il testo, completando attraverso esempi visivi, grafici e tabelle, le spiegazioni prettamente tecniche.
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